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«Cara ti amo» perseguitò la mia adolescenza. Forti della paronomasia i miei giovani intrallazzi sbucavano all’improvviso spolmonando «Chiara ti amo» e tutto Tuo successo epocale. Per ore.
A distanza di lustri – credo sia doverosa una replica, sperando non offendere la conclamata emotività maschile.
«Caro ti amo»
Lei: eravamo fidanzati, poooooi, tu mi hai sfiancata, sono stanca delle tue motivazioni puerili...
Lui: Nooo – o – ooon è vero, tu non capisci la semplicità maschile, la mia muschiata genuinità si contrappone al tuo sciocco spiritualismo femminista...
... Ciononostante
Lei: Caro ti amo.
Lui: mi sento recluso.
Lei: Caro ti amo!
Lui: tu vuoi solo il mio pinolo.
Lei: Caro ti amo!
Lui: sono sposato ma lei non m’ha mai capito.
Lei: Caro ti amo!
Lui: non mi voglio sentire compianto.
Lei: Caro ti amooo!
(Musichetta...) (Il momento dell’horror ci vuole)
Lei: ti fermi da me?
Lui: mia moglie m’aspetta.
Lei: dormi pure da chi ti pare.
Lui: sei più fredda di un pezzo di ghiaccio.
Lei: vorrei leccarti le palle.
Lui: Vacca!
Lei: con te voglio solo fare all’amore.
Lui: Fighetta!
Lei: ti schifo, t’infamo e ti pianto più corna d’un cervo.
Lui: Ti amo!
Lei: sputo anche sangue per mantenerti e non ti cornifico.
Lui: ti lascio per una demente che non fa un cazzo da quand’è nata, è pure truzza ma è sempre allegra
Lei: prendo la pillola...
Lui: a chi lascio la mia eredità?
Lei: mantieni tu la creatura?
Lui: prendi la pillola.
... Ciononostante
Lei: Caro ti amo.
Lui: mi sento recluso.
Lei: Caro ti amo!
Lui: tu vuoi solo il mio pinolo.
Lei: Caro ti amo!
Lui: sono sposato ma lei non m’ha mai capito.
Lei: Caro ti amo!
Lui: non mi voglio sentire compianto.
Lei: Caro ti amooo!
(... giovani impotenti ...)
Lei: preparo la cena?
Lui: mi stressi.
Lei: sesso?
Lui: andiamo a mangiare al vegano!
Lei: mi metto una Fisherman in bocca e ti faccio un pompino thailandese dopo di che ti scopo allupato?
Lui: detesto ‘sta roba!
Lei: e allora come se per me fosse la prima volta?
Lui: non s’alza!
Lei: disse la gatta al lupo
Lui: oggi ti cresci il pupo!
Lei: disse il lupo alla gatta
Lui: sei solo una povera matta...
RITORNA RITORNELLO
(... Anf! Arf! Argh! ...)
Lei: ed ora usiamo i nostri sessi nell’attimo carnale che è proprio del darsi piacere?
Lui: no! Perché da quando mia mamma non mi stira più le camice sono troppo traumatizzato per fare altro e così mi lamento e ti strazio tanto tu mi capisci e sei bella dentro...
Lei: (un bel calcio nel culo?)
Lui: (no, che poi piango)
Lei: scoperesti con me domani sera?
Lui: sono depresso e forse m’impiccherò nel bagno.
Lei: beh, fammi sapere che così m’organizzo.
Lui: sono guarito.
Lei: buttiamola sul sesso?
Lui: ho bisogno di un amico.
Lei: e facciamo l’amico.
Lui: trombiamo!
Lei: io dico quel che penso.
Lui: ti voglio misteriosa.
Lei: ecco sono misteriosa.
Lui: sei uguale a tutte le altre.
Lei: tu sì che mi arrapi
Lui: non sono etero!
Lei: eccoti i soldi per l’analista.
Lui: eccoti l’etero!