Chris Cacavas, Edward Abbiati with the Dirty Devils
Sabato 15 ottobre ore 22:00
Chris Cacavas & Edward Abbiati with The Dirty Devils
https://www.youtube.com/watch?v=7-tHaCrI3A0
https://www.youtube.com/watch?v=CV7e1H_Qju0
https://www.youtube.com/watch?v=hrUMD2FirYk
https://www.youtube.com/watch?v=UiWQ8vwqsjg
ingresso 10e con tessera arci
Un paio di anni fa Chris Cacavas, membro fondatore dei leggendari “Green on Red”, ed Edward Abbiati, leader dei lowlands, pubblicarono un disco scritto a 4 mani: “Me and the Devil”. Pubblicato tramite varie etichette in UK, Scandinavia, USA e Italia il disco definito “Capolavoro” da Blue Bottazzi “Un garage rock rurale psichedelico visionario come un film”.
Oggi il disco viene ristampato in Vinile e per festeggiare l’uscita Chris ed Edward tornano a suonare assieme con una super band nostrana. Alla chitarra solista Maurizio Glielmo “Gnola” della Gnola Blues Band e con Davide Van De Sfroos, al basso Joe Barreca, ex Chicken Mambo, oggi coi Mandolin’ Brothers e Andrea Paradiso dei Sugar Ray Dogs alla Batteria.
Il concerto oltre a riproporre il disco “Me and the Devil” attinge a piene mani dal passato di Edward, Chris ed anche dai brani scritti da Abbiati / Glielmo sul recente “Down The Line”.
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Magico. Visioni notturne, jump blues anni 40, echi di ballate folk, rockabilly anni 50, quando il rock’n’roll era ancora da immaginare. Belle canzoni. Belle voci che si sfidano e si inseguono. Bei suoni, come se fossero stati costuditi dalla notte dei tempi perché un italiano e un manipolo di americani li tirasse fuori e ce li offrisse come una visione, come una speranza, come un cuore che sanguina. (Paolo Vites)
Me And The Devil, possiede l’essenza e l’immediatezza del rock e delle sue declinazioni verso un folk privo di orpelli e di intrigante bellezza. Le penne dei due artisti sono intinte nei calamai riempiti con l’inchiostro delle loro storie, importante e leggendaria quella di Cacavas, che ha segnato il corso della storia dell’alt-country con i Green On Red, oltre che nelle uscite a suo nome, mentre più underground, fatta di cocciuta e tenace ricerca, quella di Eddie che con i suoi Lowlands, nonostante la intensa e grande qualità prodotta, ancora non ha raccolto il dovuto. (Gianni Zuretti – Mescalina)
Fonte: Raindogs