June Of 44, Yaguar @ La Claque
DATA: Giovedì 26 Maggio 2022
Con orgoglio che nemmeno proviamo a celare siamo ad invitarvi ad un evento specialissimo.
Per la prima volta a Genova arrivano con la formazione originale (Doug Scharin, Fred Erskine, Jeff Mueller, Sean Meadows) i June Of 44, seminale band che nella seconda metà degli anni ’90 ha riassunto e rappresentato in pochi, ormai, classici dischi tutte le istanze del momento storico: il noise-rock evoluto dal post-punk mischiato al post-rock fatto di dinamiche matematiche e alimentato dalle chitarre dello slow-core.
In apertura ci saranno gli Yaguar, con due membri su tre dei mostri sacri del noiserock italiano Threesecondkiss.
June of 44
(Quarterstick – Louisville USA)
post-rock
Yaguar
(We Work – Bologna ITA)
psichedelia metropolitana
Giovedì 26 Maggio 2022
h2130
La Claque in Agorà
Teatro della Tosse
Vico San Donato 9 angolo vico Biscotti
PREVENDITA BIGLIETTI
Evento Facebook
June of 44
(Quarterstick – Louisville USA)
post-rock
info: June of 44 nascono a Louisville alla metà degli anni novanta (1994), dall’incontro di quattro musicisti provenienti da altri gruppi di primissimo piano nella travolgente onda musicale pulsante in quegli anni: il batterista Doug Scharin, il bassista e part-time trombettista Fred Erskine, il chitarrista/cantante Jeff Mueller e il chitarrista/cantante Sean Meadows.
Nonostante le lusinghiere e apprezzate band da cui provenivano, (Codeine/Rex , Hoover/CrownHateRuins, Rodan, Lungfish/Sonora Pine), fu con i June of 44 che i quattro musicisti raggiunsero nuove vette espressive, allargando a dismisura la prospettiva e gli immaginari sonori fino ad allora utilizzati, regalandone l’ispirazione alle generazioni successive: un’ispirazione ancora ardente ai giorni nostri.
Un grande e inconsapevole talento permise loro di affermare linguaggi sconosciuti, esprimendo ritmiche nervose che sfociano in atmosfere sognanti, fraseggi tesi e taglienti di chitarre elettriche che, insinuandosi dolcemente nella coscienza sonora, aprono squarci di poesia, sussurrata da cambi e attacchi nervosi sottomessi al potere del ritmo.
Sei anni di vita intensissima, con frequenti ed estenuanti tour in tutto il mondo, quattro albums e due ep, raccontano il carattere e la libertà di una band che ha fuso i fondamentali di culture musicali differenti evolvendoli in un suono unico e uno stile originale.
Poi, come una stella che senza riposarsi brilla intensamente consumandosi velocemente, il gruppo si dissolve nel 2000, e ognuno prende nuovamente strade separate, con altre eccellenti formazioni, Shipping News, Him, Sonora Pine.
La loro popolarità è rimasta intatta, come succede alle band che hanno scritto e scrivono la storia della musica, e ancora più intatto e straordinario è il motivo che ha riunito i June of 44, gli stessi elementi per la prima volta dopo 19 anni: la voglia di celebrare il trentennale dei loro cari amici UZEDA, organizzato dalla band siciliana nella loro città, Catania, a maggio 2018. Da allora, June of 44 continuano la loro attività musicale, nel Tempo e nello Spazio, attingendo dalla quotidianità gli elementi distillati nell’originalità del loro suono.
A 20 anni dall’ultimo Anahata, Jeff Mueller, Sean Meadows, Fred Erskine e Doug Scharin pubblicano Revisionist: Adaptations and Future Histories in the time of Love and Survival, distribuito in Europa da La Tempesta e in America da Broken Clover.
Nell’album ci sono nuove versioni di brani da Anahata, dall’EP In The Fishtank, un’outtake risalente a delle session in studio datate 1996 e due remix firmati dai Matmos e da John McEntire.
press:”(…) musica immensa, un vero monumento al rock dei nostri tempi, parola d’onore.” Stefano Isidoro Bianchi – Blow-Up
“Hanno fatto breccia nella scena post-rock americana con una musica imprevedibile. E il loro nome, June of 44, continua ad alimentare la curiosità del pubblico.” Simone Corini – OndaRock
“I June Of 44 sono una delle più belle realtà della fine del secolo. Il loro jamming cerebrale ha pochi precedenti nella storia del rock, in quanto l’improvvisazione si appoggia non a trance psichedeliche ma a glaciali strutture matematiche. A sostenere il sound è soprattutto il basso, gelidamente ancorato alle sue geometrie aliene, mentre il canto è spesso ridotto a un fiotto di bisbigli agonizzanti.” Piero Scaruffi
sito: https://juneof44.bandcamp.com/
video: https://www.youtube.com/channel/UCPrVi1pqe6j4KEUuOVVumQA