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Giovedì 24 Marzo 2022
June Of 44, Yaguar @ La Claque
DATA: Giovedì 26 Maggio 2022

Con orgoglio che nemmeno proviamo a celare siamo ad invitarvi ad un evento specialissimo.
Per la prima volta a Genova arrivano con la formazione originale (Doug Scharin, Fred Erskine, Jeff Mueller, Sean Meadows) i June Of 44, seminale band che nella seconda metà degli anni ’90 ha riassunto e rappresentato in pochi, ormai, classici dischi tutte le istanze del momento storico: il noise-rock evoluto dal post-punk mischiato al post-rock fatto di dinamiche matematiche e alimentato dalle chitarre dello slow-core.
In apertura ci saranno gli Yaguar, con due membri su tre dei mostri sacri del noiserock italiano Threesecondkiss.

June of 44
(Quarterstick – Louisville USA)
post-rock

Yaguar
(We Work – Bologna ITA)
psichedelia metropolitana

Giovedì 26 Maggio 2022
h2130

La Claque in Agorà
Teatro della Tosse
Vico San Donato 9 angolo vico Biscotti

PREVENDITA BIGLIETTI

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June of 44
(Quarterstick – Louisville USA)
post-rock

info: June of 44 nascono a Louisville alla metà degli anni novanta (1994), dall’incontro di quattro musicisti provenienti da altri gruppi di primissimo piano nella travolgente onda musicale pulsante in quegli anni: il batterista Doug Scharin, il bassista e part-time trombettista Fred Erskine, il chitarrista/cantante Jeff Mueller e il chitarrista/cantante Sean Meadows.

Nonostante le lusinghiere e apprezzate band da cui provenivano, (Codeine/Rex , Hoover/CrownHateRuinsRodanLungfish/Sonora Pine), fu con i June of 44 che i quattro musicisti raggiunsero nuove vette espressive, allargando a dismisura la prospettiva e gli immaginari sonori fino ad allora utilizzati, regalandone l’ispirazione alle generazioni successive: un’ispirazione ancora ardente ai giorni nostri.

Un grande e inconsapevole talento permise loro di affermare linguaggi sconosciuti, esprimendo ritmiche nervose che sfociano in atmosfere sognanti, fraseggi tesi e taglienti di chitarre elettriche che, insinuandosi dolcemente nella coscienza sonora, aprono squarci di poesia, sussurrata da cambi e attacchi nervosi sottomessi al potere del ritmo.
Sei anni di vita intensissima, con frequenti ed estenuanti tour in tutto il mondo, quattro albums e due ep, raccontano il carattere e la libertà di una band che ha fuso i fondamentali di culture musicali differenti evolvendoli in un suono unico e uno stile originale.

Poi, come una stella che senza riposarsi brilla intensamente consumandosi velocemente, il gruppo si dissolve nel 2000, e ognuno prende nuovamente strade separate, con altre eccellenti formazioni, Shipping NewsHimSonora Pine.

La loro popolarità è rimasta intatta, come succede alle band che hanno scritto e scrivono la storia della musica, e ancora più intatto e straordinario è il motivo che ha riunito i June of 44, gli stessi elementi per la prima volta dopo 19 anni: la voglia di celebrare il trentennale dei loro cari amici UZEDA, organizzato dalla band siciliana nella loro città, Catania, a maggio 2018. Da allora, June of 44 continuano la loro attività musicale, nel Tempo e nello Spazio, attingendo dalla quotidianità gli elementi distillati nell’originalità del loro suono.

A 20 anni dall’ultimo Anahata, Jeff Mueller, Sean Meadows, Fred Erskine e Doug Scharin pubblicano Revisionist: Adaptations and Future Histories in the time of Love and Survival, distribuito in Europa da La Tempesta e in America da Broken Clover.
Nell’album ci sono nuove versioni di brani da Anahata, dall’EP In The Fishtank, un’outtake risalente a delle session in studio datate 1996 e due remix firmati dai Matmos e da John McEntire.

press:”(…) musica immensa, un vero monumento al rock dei nostri tempi, parola d’onore.” Stefano Isidoro Bianchi – Blow-Up

Hanno fatto breccia nella scena post-rock americana con una musica imprevedibile. E il loro nome, June of 44, continua ad alimentare la curiosità del pubblico.” Simone Corini –  OndaRock

I June Of 44 sono una delle più belle realtà della fine del secolo. Il loro jamming cerebrale ha pochi precedenti nella storia del rock, in quanto l’improvvisazione si appoggia non a trance psichedeliche ma a glaciali strutture matematiche. A sostenere il sound è soprattutto il basso, gelidamente ancorato alle sue geometrie aliene, mentre il canto è spesso ridotto a un fiotto di bisbigli agonizzanti.” Piero Scaruffi

sito: https://juneof44.bandcamp.com/
video: https://www.youtube.com/channel/UCPrVi1pqe6j4KEUuOVVumQA





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