La STbyORIA in breve
Sette dementi si sono incontrati, conosciuti e hanno deciso di fondare un gruppo musicale, i Sucks To Be You!.

Per i più temerari: la STbyORIA completa
Era un luminoso pomeriggio di giugno 2004, quando i tre giovani Dani, Diego e Samu si incontrarono nella radura del 5° piano della facoltà di Fisica, Valletta Puggia, Genova. Subito i tre incrociarono i loro peni in segno di reciproca stima. A un tratto, sui loro visi stupefatti si dipinse...lo stupore. Siamo tutti amici, ci vogliamo bene, ci scambiamo di nascosto le figurine, si dissero, perchè non mettiamo su un gruppo musicale? In quel mentre passava di lì, non tanto per caso quanto per combinazione, Ale, fratello gemello di Diego nonché batterista, nonché, all’epoca, studente di Scienze dei Materiali, Valletta Puggia, Genova.

“Oh bella oh bella, siamo un basso, una batteria, una tromba e un trombone: che acciderbola di musica possiamo fare con cotale strumentazione?” si domandarono i quattro sentendosi sperduti. “C’è”, dissero in coro Diego ed Ale, “un gruppo americano, bravissimi e divertentissimi, che conosciamo e che per l’appunto suona con tanto di tromba e trombone: si chiamano i Reel Big Fish. E’ dal lontano 1998 che sognamo di fondare un gruppo che suoni questo bizzarro genere”. L’unico trascurabile inconveniente che i suddetti dementi non avevano considerato era la mancanza di un chitarrista…

“Perchè non convincere uno dei nostri numerosi amici chitarristi a suonare insieme a noi?” argomentarono i soliti quattro “Chiediamolo a Derio!”. Derio, insigne chitarrista militante nel gruppo Fade to Thrash e, all’epoca, nell’altro gruppo Crash, accettò in amicizia di cimentarsi con un genere tanto diverso dal suo. Una fiammella si andava accendendo nei loro giovani cuori speranzosi. Passarono i giorni, gli anni e, se li conti, anche i minuti. Si decise di iniziare con due “semplici” cover, “She has a girlfriend now” e “Everything Sucks”; ah, quale errore/orrore commisero nella scelta, ben presto capirono di aver stupidamente scelto due tra i pezzi più complessi da cui iniziare. Ben presto, Derio capì che pensare di tenere insieme TRE gruppi diversi, la facoltà di fisica e uno straccio di esistenza era pura utopia. Non ci furono rimpianti e si decise di comune accordo di troncare questa collaborazione.

Che fare dunque? I quattro disperati superstiti continuarono a provare con quei pochi strumenti, nell’attesa di trovare un nuovo chitarrista. Nel gennaio 2005  qualcuno ebbe l’idea di provare con Ste, che già suonava con Ale e Diego nell’altro loro gruppo, gli Ancestralord. Perché no (in fondo tentar non nuoce)? Perchè Ste è un maledetto metallaro, e la possibilità di entrare in gruppo ska non sembra sfagiolargli. Tant’è, tanto dissero e tanto fecero i nostri baldi giovinotti che anche Ste fu arruolato a pieno regime e si capì presto che non solo l’idea del gruppo non gli dispiaceva, ma anzi non gli dispiaceva affatto.

Le cose cominciavano ad andare nella giusta direzione, le canzoni prendevano forma una dietro l’altra; l’invernale inizio del 2005 vede così i nostri ormai cinque moschettieri, completata la base musicale, alla ricerca di un cantante. Anzi, due. Ma questo si paleserà tra breve.

Più breve di così si muore: ecco perchè non è stato più breve di così. Ma torniamo a noi: la Grande Questione dei Cantanti. Naturalmente per un gruppo è essenziale scegliere i cantanti adeguati, dato che, come giustamente fece a suo tempo notare uno di loro “io sono lì davanti a tutti e voi là dietro che suonate”. Il cantante infatti è, forse prim’ancora che la voce, il FRONT-MAN del gruppo, colui che lo rappresenta nella sua interezza.

I nostri eroi, che nel frattempo avevano semi-ufficialmente deciso di chiamarsi “Sucks To Be You!”, col punto esclamativo, in onore dell’omonima carta di Chez Geek®, ben lo sapevano e cominciarono un’intensa stagione di ricerca dei cantanti stessi. Sì, perchè i nostri personaggi non solo avevano avuto l’ardire di iniziare a suonare prendendosi un modello per nulla facile come i Reel Big Fish, ma si erano anche messi nella scomoda condizione di non potersi far bastare un solo cantante come la maggior parte dei gruppi, ma di doverne avere per forza di cose un secondo. Neppure era pensabile che uno dei componenti del gruppo si sobbarcasse entrambi i lavori di suonatore e cantante: le seconde voci dei suddetti modelli non sono affatto banali, come può testimoniare il buon Marchesa, che sta per entrare in scena.

Eccolo! Era febbraio del 2005 quando si decise di chiedere ufficialmente una collaborazione a Claudio, per tutti Marchin, o Marchesa, o the Lord of the Sword, di entrare a far parte dello stesso. Egli tentennò: non aveva mai avuto intenzione di entrare in un gruppo ska, lui è un cantante metal che al tempo già faceva parte degli Hysteria, cover band degli Iron Maiden! Proprio per quello, si pronunciò con un vago “non so…”, risposta iterata per diversi mesi. Ma poiché i componenti del gruppo sono tutti suoi buoni amici decise di dar loro una chance, così, “tanto per divertirsi”.

Fu in una fredda giornata d’autunno (circa OTTO mesi dopo il primo invito) che questo folle si presentò vestito di tutto punto (tuta da metalmeccanico e giornale sotto braccio) all’uscita della sala prove chiedendo “E’ qui che si fanno le audizioni?”. Non ci volle molto prima che anche lui fosse catturato dalla magia e dalle calde vibrazioni positive dei Sucks To Be You! e decidesse di entrare a farne parte stabilmente.

Procedendo a ritroso rispetto al percorso standard di formazione di un gruppo (un egocentrico decide che se vuole cantare deve avere anche qualcuno che gli suoni dietro, oppure un mago della chitarra decide che deve avere un basso e una batteria che gli tengano il riff mentre lui fa gli assoli, oppure un tizio seduto dietro una scrivania decide che deve procurarsi quattro o cinque ragazzotti in grado di cantare e ballare (anche se poco e male) se vuole fare un mucchio di soldi), dicevamo, procedendo in tal modo il gruppo si trovava a doversi procurare per ultimo il Primo Cantante (il gioco di parole è scemo, ce ne rendiamo conto…).

La soluzione che fu adottata fu, a ripensarci, la più ovvia: un annuncio su internet. Dopo la fugace apparizione di Stefano-che-canta (“suonate molto meglio di quanto pensassi”) e l’altrettanto fugace non-apparizione di Alice-where-have-you-been (I tentativo: “ci vediamo alla stazione di Sestri Ponente alle quattro, puntuali” II tentativo: “ci vediamo alla stazione di Pontedecimo”. Non ci fu un III tentativo), davanti ai nostri ormai disperanti amici si presentò come tutti i santi (o i morti) nei primi giorni di novembre Alessandro, detto Dicri. E’ bello notare che la pubblicazione di un annuncio on-line non ci avesse portato a niente, visto che per rigiri strani la conoscenza di Dicri è stata grazie ad amici di amici che erano amici di altri amici e che parlavano di un amico che avrebbe voluto cantare in un gruppo. Ciò costituisce un ulteriore riprova del fatto che internet serve solo per i porno.

Forte della sua passata esperienza nei 41barrato, gli bastarono un paio di prove di assestamento per ottenere un verdetto unanime: benvenuto a bordo! Fu dunque così che si completò il line-up definitivo (per ora, non si può mai sapere (chiedetelo a Pete Best)) di questo gruppo il cui nome è ormai leggenda.

Furono mesi di prove massacranti per il fisico e per la psiche, ma il gruppo ne uscì, oltreché formidabilmente rafforzato e coeso (e conscio dei propri mezzi), con una dozzina di pezzi da proporre in scaletta, non appena si fosse presentata l’occasione. Essa arrivò puntuale, sabato 20 maggio 2006 al logo loco di Genova Sampierdarena, in un sabato pomeriggio dei debuttanti. Il resto è storia. Anzi, cronaca.

La band

Voce (una) - Roberto "Blackhawk" Spinetti
Voce (l’altra) - Claudio "Marchin" Marca
Tromba - Samuele Ambrosetti
Trombone - [POSTO VACANTE, DANNAZIONE! PER INTERESSATI SCRIVERE ALLA MAIL DELLA BAND]
Chitarra - Stefano Farinelli
Batteria - Alessandro Ferrari
Basso - Diego Ferrari

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