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Metrodora

L’Associazione Culturale METRODORA è nata nei primi giorni del 2003, con lo scopo di coadiuvare le attività che alcuni membri fondatori hanno svolto in questi anni a vario titolo: organizzazione di festival musicali, corsi di base di strumenti, seminari didattici sulla storia della musica popolare, oltre al supporto ad artisti e gruppi esordienti.

L’obbiettivo principale dell’Associazione è quello di coordinare e ufficializzare tali attività, con la speranza di divenire localmente un punto di riferimento, sia per i giovani che per fasce anagrafiche superiori e altresì di cooperare attivamente con altre realtà associazionali che da anni operano sul territorio in maniera proficua.

L’ORIGINE - LE MOTIVAZIONI

L’Associazione è stata fondata da un gruppo nutrito di giovani artisti, semplici amanti della musica ed esperti di quest’arte che durante le rare occasioni in cui il popolo musicale si ritrovava anche solo per ascoltare della buona musica, assorbiva quello che erano gli aspetti meno positivi della situazione e di quello che era il panorama musicale locale, ma anche nazionale.

Il malcontento di tutti quelli che vivevano e vivono di musica, dagli artisti agli appassionati, ai semplici "ascoltatori" di quella che è l’espressione d’arte più elevata ed aulica che possa esistere, ha prodotto una presa di coscienza dei problemi che affliggono questo movimento generando come risultato l’idea di creare un momento di aggregazione e formare quello che oggi, da sogno, è diventata una realtà forte e conosciuta non solo a livello locale, ma anche nazionale e che si occupa non solo di far musica o creare situazioni nelle quali tutti gli artisti possono esibirsi ed esprimere la loro arte, ma anche quella di stimolare ed essere un punto fermo d’appoggio per tutti quelli che questa cultura la amano, la alimentano e la vivono quotidianamente.

I ragazzi che hanno deciso di dare vita all’associazione Metrodora hanno sentito quest’esigenza creando un luogo dove fosse finalmente possibile ridare voce agli artisti ed alle loro opere e la possibilità di fare musica, di scambiarsi informazioni e conoscenze, di organizzare incontri e seminari, di creare manifestazioni e di poter fare da punto di riferimento per locali ed altre realtà alla ricerca di musica di qualità.

Il contesto nel quale è sorta non era ed è forse dei più rosei, il panorama musicale nazionale e locale si stava sempre più impoverendo di contenuti o viveva ancora sui fasti antichi di un’epoca che fu e mai dimenticati allori.

Inoltre i media che si occupano di musica (radio e televisione) hanno sempre più la tendenza a rivolgersi ad un pubblico pigro ed alquanto impreparato, rischiando di trasmettere l’erroneo principio ai giovani secondo il quale "fare musica di successo", significhi soltanto, o cavalcare la moda del momento, imposta sempre più dalle leggi di mercato preconfezionate e dalle case discografiche poco attente all’arte ma molto di più ad interessi personali, o soltanto "far ballare" le persone.

Tutto ciò può non essere poi così deprecabile, ma il risultato è che non è così facile imbattersi in canzoni che esprimano testi e musiche realmente originali ed interessanti.

Il movimento al contrario è ricco di personalità che esprime qualità e genialismi tali da dare quello che forse ai nostri giorni è venuto meno, ovvero l’arte dell’originalità.

LA MISSIONE - GLI OBBIETTIVI

In questi anni, abbiamo riscoperto luoghi, artisti e persone che amano la musica e fanno della musica la loro vita ed abbiamo dato loro una possibilità in più di potersi esprimere, anche in quei generi che sono meno commerciali o meno promossi.

Il fenomeno di massa, anche in questo settore, forse con tonalità ancora più sferzanti ed incisive, rischiava e rischia di bloccare giovani talenti, di cui il nostro territorio è assai florido e forte, ammutolendo anche quegli artisti che sono già la forza motrice di questo settore.

Genova, dal canto suo, non sembra essersi sottratta a questa logica, dando pochi spazi per suonare e quei pochi, a musicisti che alla fine soccombono ad una logica già decisa e precisa, irrigidendo le loro scalette che privano il loro estro e limitano le loro decisioni, trasmettendo programmi su emittenti locali in cui viene proposta in seguito, musica povera di originalità ed arte.

Il tutto forse è da attribuire al fatto che da troppo tempo Genova non lancia e produce artisti di talento, fors’anche dovuto ad un passato molto forte ed elevato e che fanno riferimento ad autori quali De Andrè, Paoli e Bindi, solo per citarne alcuni.

E’ forse ancora troppo ancorata a questo glorioso passato, che mai potrà venir dimenticato, certo, ma non si accorge, o lo fa con tono minore, che ci sono giovani artisti che possono arricchire e rinvigorire la sua storia con nuove melodie e nuovi testi, se ben supportati.

Il panorama e la nostra esperienza, ci dice che il movimento è più vivo che mai, ma ha bisogno anche di essere stimolato, di trovare nuova linfa, creando le condizioni necessarie al fine che si possa esprimere al meglio ed in totale autonomia quest’arte.

Noi, qualcosa in questi anni, abbiamo mosso e promosso, abbiamo combattuto ed ancora combattiamo. Le acque hanno iniziato a gonfiarsi, le autorità, molto competenti a volte, ma ancora troppo distratte forse, hanno iniziato a notare tutto questo fermento muovendosi con noi nella stessa direzione.

Non è sempre facile riuscire a far tutto questo, però ci stiamo provando, abbiamo ridato e continueremo a ridare voce alle qualità di artisti già formati, valorizzando opere altrimenti destinate a rimanere nei cassetti, aiutando i più giovani a maturare artisticamente in un ambiente non governato soltanto da leggi di mercato.

L’aiuto più importante ora deve venire proprio da chi è "il movimento" e la forza motrice della nostra creazione, ovvero i musicisti.