Difficile dire chi sono... Pecora alla ricerca di un gregge, ho camminato tanto che ho imparato a vivere per i fatti miei.

Mi piace la musica e questo mi ha sempre inguaiato. Dicono che alle proprie passioni non si può resistere e per questo mi sono sempre trovato a fare i conti con il mio quotidiano (che non è fatto di musica) per la musica. A volte penso che dovrei smettere perchè è faticoso andare contro corrente. Misurarmi di anno in anno con ragazzi sempre più giovani mentre i miei coetanei mettono "la testa a posto". Poi, però, mi continuo ad appassionare alle stesse cose di quando avevo vent'anni e allora mi dico che l'età non è importante, quindi continuo a provarci. Oggi, come a 16 anni (tanti anni fa), porto avanti i miei progetti, spesso con la sensazione che mi capiscano in pochi e mi sopportino in molti. Pazienza! Ho imparato che la condivisione è cosa rara e solo saltuariamente si arriva all’empatia. Nonostante questo non mi sento solo. Ho incontrato tante persone che facevano la mia stessa strada e che volontariamente o involontariamente mi hanno arricchito. Peccato che il "buono" delle persone è come la vitamina C, tanto necessaria quanto evanescente, comunque....

I miei progetti, dicevo. Poca roba alla fine: un paio di gruppi che non sono mai andati da nessuna parte, una società di mutuo soccorso per gruppi in perenne crisi d’identità, un paio di festival di musicali sempre sull'orlo della banca rotta. Certo! non è un bel leggere ma, ve lo assicuro, se vi prenderete la briga di venirmi a cercare mi troverete indaffarato come se i miei progetti fossero la costruizione della Muraglia Cinese e, alla fine, per me è come se lo fossero. Quindi se volete conoscermi non dovete fare altro che venirmi a cercare. Da qualche parte ci sarà sempre un palco da montare, uno striscione da appendere, un concerto da organizzare, una causa musicale persa per cui lottare ed io sarò là!

Buona Musica a tutti (ce n’è bisogno!)